Firenze, 15 aprile 2025 – Nessuna guerra tra taxi e noleggio con conducente regolari. Il vero problema per Firenze, secondo Uritaxi Firenze e Ugl Taxi Firenze, è rappresentato da chi opera al di fuori della legalità. In una nota diffusa oggi, le due sigle sindacali chiariscono la loro posizione dopo alcuni articoli apparsi sulla stampa locale.
“Vogliamo sottolineare – scrivono in una nota – che non esiste alcuna contrapposizione tra noleggio da rimessa e taxi. Come giustamente evidenziato dall’assessore Giorgio in consiglio comunale, la vera distinzione va fatta tra chi lavora nel rispetto delle regole e chi invece pratica abusivismo e illegalità”.
I tassisti fiorentini ribadiscono che tra gli operatori regolari esiste un rapporto di rispetto e convivenza, in quanto le due professioni operano in ambiti diversi e non sono in competizione diretta. Più critico, invece, il tono nei confronti del presidente di Azione Ncc, Dell’Artino, le cui dichiarazioni recenti vengono definite “irresponsabili” e accusate di alimentare tensioni in città. “Ogni giorno – spiegano – decine di noleggi da rimessa provenienti da altre province e regioni operano in modo stabile a Firenze, violando le norme fissate dalla legge e ribadite anche dalla Corte Costituzionale, come l’obbligo di prenotazione presso la sede e il ritorno dei mezzi in rimessa”.
Intanto oggi anche a Milano è scoppiata una protesta improvvisa dei tassisti, con disagi soprattutto alla stazione centrale, in Duomo e all’aeroporto di Linate, dove il servizio ha funzionato a macchia di leopardo. I motivi della protesta spontanea sono gli stessi di Firenze, ovvero c lo storico contrasto tra taxi e Ncc, in particolare per la mancanza di controlli e per l’uso delle app come Uber, che secondo i sindacati milanesi consente a migliaia di vetture di operare senza sottostare alle regole previste per i taxi.
A Firenze resta per ora confermato lo sciopero dei tassisti del 24 aprile, mentre domani, 16 aprile, è previsto un vertice in Prefettura, che potrebbe portare novità sul fronte delle proteste e delle richieste avanzate dalla categoria.