Sono state cinque le riaperture in Toscana
«Quest’anno, con la prima edizione Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri, evoluzione a copertura globale delle Giornate italiane da noi inaugurate nel 2022, abbiamo superato in Italia i 30mila visitatori, con 143 realtà partecipanti in 19 regioni italiane – dichiarano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale case della Memoria. E non solo, il successo è stato tanto che alcune case hanno dovuto prevedere una “appendice” nel prossimo fine settimana per far fronte a tutte le prenotazioni. Non possiamo quindi che dirci soddisfatti di questa scommessa che ci ha visto collaborare con realtà omologhe e istituzioni internazionali, con l’obiettivo comune di aprire le porte e far entrare nuova vita nelle case museo, un particolare tipo di realtà museale che costituisce un patrimonio incredibile da valorizzare».
Cinque le riaperture in Toscana, con Casa Museo Sigfrido Bartolini di Pistoia, Casa Museo Bruschi di Arezzo, Casa Museo Giovanni Pascoli a Barga (LU), la Villa Reale di Marlia a Capannori (LU), Casa Museo Leonetto Tintori a Prato e Casa Studio Quinto Martini – Carmignano (PO).
Un successo insomma, tanto che 21 case museo in tutta Italia hanno ricevuto prenotazioni extra rispetto a quelle possibili in sole due giornate di apertura e che saranno quindi recuperate nel fine settimana del 12 e 13 aprile.
Le Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri sono state promosse dall’Associazione Nazionale Case della Memoria con il patrocinio e la collaborazione dei Comitati Internazionali Icom International, Icom Demhist (Comitato Internazionale per le Case Museo Storiche) e Iclcm (Comitato Internazionale per i Musei Letterari e dei Compositori), Icom Italia e la Rete Europea delle Case Museo dei Personaggi Illustri. L’evento si è tenuto inoltre con la media partnership di Rai Cultura e TgR Rai, il contributo della Fondazione CR Firenze e il patrocinio di Anci Toscana. Un risultato che arriva dopo il lungo lavoro portato avanti dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, realtà nata in Toscana e oggi presente in 15 regioni italiane, attraverso l’organizzazione di incontri e la messa a punto di protocolli di collaborazione fra realtà omologhe di tutto il mondo, con l’obiettivo di fare rete per promuovere a livello internazionale le case museo.