«Dopo aver ottimamente funzionato come cassa di espansione – ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – il Parco dei Renai può finalmente riaprire al pubblico tornando ad essere un punto di riferimento assoluto per l’area metropolitana, e non solo, per quanto riguarda la natura e il benessere. Con un motivo di orgoglio in più quest’anno, infatti, il nostro polmone verde compie venticinque anni. Un anniversario che, come Amministrazione comunale, intendiamo valorizzare sviluppando iniziative e appuntamenti specifici, rappresentando i Renai una grande risorsa per il tempo libero e la natura in Toscana».
Il Parco dei Renai rappresenta un esempio di sinergia tra investimenti privati e pubblici che hanno permesso la realizzazione di quest’area tutta dedicata al tempo libero. Ma è anche un catalizzatore di risorse e un volano per l’economia viste le attività presenti che danno posti di lavoro e creano reddito.
«Stiamo procedendo coi lavori di ripristino – ha detto il fondatore e promotore del progetto, Andrea Marzi – e avremo il parco in efficienza per accogliere i nostri visitatori. Il maltempo ci ha causato qualche problema, ma non dobbiamo dimenticare che l’area dei Renai assolve una funzione ‘sociale’ anche d’inverno: è fondamentale per la sicurezza idraulica dell’area fiorentina. Le nostre opere principali, come la piscina, sono state realizzate fuori dalla zona esondabile. Le altre sono costruite in modo da garantirne il recupero. Siamo consapevoli e anche responsabilmente impegnati nel rispetto di questo doppio ruolo: facciamo divertire le persone d’estate, d’inverno contribuiamo a tenerle al sicuro».
«Per gli appassionati della bici – ha detto il presidente della società di gestione del parco, Daniele Donnini – è possibile raggiungere il parco dalle Cascine, sulla pista ciclabile che dalla passerella di Badia a Settimo collega anche la riva sinistra del fiume. Un’opportunità in più per tutti coloro che vorranno passare una giornata in tranquillità e in mezzo alla natura. Il Parco dei Renai rappresenta un caso unico in tutta l’area metropolitana, i visitatori arrivano anche da Empoli, da Prato e Pistoia. La centralità del parco nell’area metropolitana vasta conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, la vocazione extracomunale. Vi aspettiamo».