Q2: Quell’interrogazione sul Vigile di Quartiere senza risposte. Parla il capogruppo leghista Manfredi Ruggiero

Al Quartiere 2, la Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato un’interrogazione al Presidente Pierguidi. Lo scopo era cercare di fare chiarezza su alcuni aspetti della figura del vigile di Comunità.

Le risposte, però, non sono state quelle che si aspettavano come ci spiega lo stesso capogruppo della Lega Manfredi Ruggiero.

Ruggiero, mi spiega come mai avete presentato questo atto?

“Come Lega, ci siamo sempre interessati del vigile di quartiere e già durante quest’ultima campagna elettorale ci siamo accorti che qualcosa non funzionava. Le nostre impressioni erano confermate dalle obiezioni che molte persone ci avevano sollevato sul tema.

Abbiamo, quindi, presentato questa interrogazione divisa in due parti. La prima, composta da cinque domande, prettamente tecnica, in cui si chiedevano essenzialmente dati, come quanti uomini e mezzi la polizia municipale ha assegnato al quartiere 2, oppure quali strumenti ha il vigile di quartiere per portare a termine la sua mansione. La seconda parte, le restanti 3 domande, invece riguardavano l’indirizzo politico che l’amministrazione intende varare nei confronti di questa figura. Ad esempio, abbiamo chiesto se la figura del Vigile di Quartiere sarebbe stata in futuro valorizzata sia dal punto di vista economico che di addestramento”.

Le risposte vi hanno soddisfatto?

“Per quanto riguarda le prime domande sì, alla fine era una semplice richiesta di numeri, di fatti. Comunque, è stata data una risposta puntuale. Le ultime tre questioni, invece, sono state totalmente ignorate.

Ho chiesto numi in corso di seduta e l’amministrazione mi ha riferito che non ha potuto dare alcun riscontro alle mie domande a causa dell’assenza di un fantomatico tecnico. E’ assurdo giustificare col tecnico ciò che in realtà è politico”.

Che idea si è fatto di questa assenza di risposte?

“Il partito di maggioranza a Firenze non solo non riesce a prendere posizioni su un tema talmente importante quale la sicurezza, ma su questa tematica, appare lampante, che non ci sia alcuna strategia o pianificazione da parte dell’amministrazione e questo mi preoccupa”.

“Per noi della Lega, invece, il servizio di polizia di comunità, che tanto piaceva ai cittadini finché funzionava, deve essere valorizzato e crediamo che possa diventare un punto di partenza per risolvere le problematiche del quartiere anche inerenti alla sicurezza”.