Leonardo Angelucci: “spero di tornare a visitare anche musicalmente Firenze” | INTERVISTA
“QUESTO FRASTUONO IMMENSO” è l’album d’esordio di Leonardo Angelucci, in uscita il 19 ottobre per Alka Record Label. Parla della capacità di amare ed essere felici, della linea di confine tra amore e amicizia, del desiderio di possedere il bene e di tenere a debita distanza il male, del bisogno di distrarsi e della fatica a lasciarsi andare
Leonardo Angelucci nasce a Roma nel 1991. Inizia a studiare musica a sette anni e viene quasi subito sedotto dalle sei corde di una chitarra acustica. Crescendo coltiva, con i suoi coetanei, i primi progetti: nel 2011 pubblica “Nightbus”, album originale della sua prima rock band “Black Butterfly”; nel 2014 pubblica “I’m free” con la prog-rock band “Lateral Blast”, seguito, nel maggio 2016, da “La luna nel pozzo”.
Leonardo Angelucci e Firenze
“Certamente e ho un bellissimo ricordo della città che spero di tornare a visitare anche musicalmente, oltre che un aneddoto divertentissimo, legato al mio vecchio navigatore che mi fece beccare una bella multa salata portandomi con la macchina esattamente sotto il Duomo”.
INTERVISTA A LEONARDO ANGELUCCI
“QUESTO FRASTUONO IMMENSO”, perché questo titolo ? L’amore è un frastuono immenso?
È il frastuono interiore, il frastuono della società e quello sentimentale. È un aggettivo che qualifica un’estensione areale importante o comunque una grandezza, che poco si sposa con il “frastuono”. Un frastuono potrebbe essere assordante, ma non immenso. Nel mio caso diventa immenso quando si priva del primo significato e diventa oltre ad un forte rumore anche un caos generazionale. L’amore è parte di questo disordine smarrito, di questo caos, quindi parte del frastuono. In particolare questa è la frase conclusiva del disco inclusa nel brano “Un minuto”, un’intima canzone che ho dedicato a me stesso, come monito per la mia iperattività nell’ipersocietà.
Leonardo, sei emozionato per il discorso d’esordio ?
Ovviamente lo sono, sto investendo tutto il mio tempo e le mie forze in questo progetto ormai da due anni, abbiamo fatto un grande lavoro con il mio primo ep “Contemporaneamente”, raggiungendo quasi i 100 concerti anche fuori dal Lazio e ottenendo buoni risultati di vendite, concorsi e festival. Abbiamo gettato le basi per l’uscita del primo album che ricordo sarà il 19 ottobre. Facciamo una bella festa di presentazione all’Asino che vola a Roma, qualora voleste passare.
Nell’album c’è un’altra canzone a cui sei particolarmente legato ?
Non capisco se è un gioco di parole su “un’altra canzone” che è un brano del disco o se è una domanda generica. Nel dubbio rispondo ad entrambe. Scherzo. Sono tutti brani molto diversi musicalmente e cronologicamente se penso a quando li ho scritti. Quindi portano le influenze dei vari ascolti disparati che nella mia carriera ho sempre fatto, dal cantautorato al rock, dal folk alla world music. A livello di penna invece penso siano accomunati dal mio modo di scrivere e conseguentemente di cantare. Il 70% del disco è fatto di pezzi d’amore, quindi non mi posso esprimere per par condicio. Potrei citarti di nuovo “Un minuto“, per le motivazioni di cui sopra. Oppure “Jurassic Park“, per le mille immagini che ogni volta riesce ad evocare, legate alla mia infanzia o alla mia crescita.
Dopo l’uscita dell’album il 19 Ottobre, ci sarà un tour ?
Si assolutamente, sto lavorando questi giorni proprio a questo. Collaboro con due booking collocati agli antipodi della penisola ed aggiungo i miei contatti e quelli della mia etichetta, Alka Record Label di Ferrara. Quindi la prospettiva è quella di farsi un bel giro della penisola per un po’ di tempo. Per ora vi svelo solamente la seconda data di presentazione del disco che sarà il 14 dicembre all’ARCI Bolognesi di Ferrara.
Sei mai stato a Firenze ? Che cosa rappresenta per te la nostra città ?
Certamente e ho un bellissimo ricordo della città che spero di tornare a visitare anche musicalmente, oltre che un aneddoto divertentissimo, legato al mio vecchio navigatore che mi fece beccare una bella multa salata portandomi con la macchina esattamente sotto il Duomo.
C’è in progetto, per il prossimo Febbraio, Sanremo ?
Domandona. Ancora no, almeno per adesso, a febbraio sarò in piena promozione del disco, che uscendo ad ottobre non può essere presentato a Sanremo. Magari in futuro, ma chi lo sa. Mi viene in mente sempre la frase di De Andrè che disse “andrò a Sanremo quando mi faranno cantare il “Cantico dei Drogati”. Un modo carino di dire mai.
Il sito web ufficiale di Leonardo Angelucci
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